Vastedda del Belice
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Vastedda del Belice

E’ un rarissimo formaggio di latte di pecora a pasta filata. La tecnica della filatura, infatti, non si adatta facilmente alle caratteristiche del latte ovino (i caciocavalli sono quasi tutti di vacca) e occorre molta abilità manuale e delicatezza per trattare la pasta ed ottenere questa Vastedda.

  • gr. 570
  • gr. 520
11,68 € (Tasse incl.) (20,50 € Kg) 11,23 € (Tasse escluse)
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Il nome, in dialetto siciliano significa piatto fondo, quel piatto di rame o di ceramica usato per modellarne la forma. Si produce con il latte della pecora del Belice, la razza autoctona di questa valle, e con il caglio naturale di agnello. Dopo la filatura, realizzata tagliando a fette la paste e cuocendola nella scotta (il siero che rimane dopo la produzione della ricotta) si ottiene una massa morbida ma non umida come la mozzarella. 
Poi la pasta viene posizionata e collocata nelle vastedde. Quando la forma è stabile, il formaggio va in salamoia per 48 ore e quindi è pronto per essere consumato. La Vastedda ha profumi di latte, di pascolo e di vaniglia. In bocca si sfalda e lascia un lieve retrogusto di pecorino.

Il Presidio, realizzato in collaborazione con il Consorzio di Ricerca Filiera Lattiero-Casearia di Ragusa, vuole coordinare l’attività dei pastori-casari e far conoscere il loro formaggio. I suoi primi obiettivi sono due condizioni indispensabili per garantire un futura alla Vastedda: attivare un sistema di trasporto refrigerato efficiente e normalizzare la produzione, creando piccoli caseifici in regola con le normative igienico-sanitarie. 


NOTIZIE STORICHE 
Da sempre nella Valle del Belice il ricco latte prodotto dalle preziose pecore della zona, dalla quale prendono il nome, viene trasformato nella tipica Vastedda. Fino a pochi anni fa la caseificazione di questo formaggio era riservata al periodo estivo utilizzando latte di pecora in lattazione avanzata. Oggi la Vastedda viene prodotta tutto l’anno. 
AREA DI PRODUZIONE 
Il territorio comprende l’intera Valle del Belice, alla confluenza delle Province di Trapani, Agrigento e Palermo e precisamente i Comuni di Calatafimi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Gibellina, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, S. Ninfa, Vita (TP); S. Margherita Belice, Montevago, Menfi, Sambuca di Sicilia (AG); Contessa Entellina (PA). 
I PASCOLI 
I pascoli naturali costituiscono l’alimentazione prevalente della generosa pecora “Valle del Belice” per gran parte dell’anno. In alcuni periodi viene integrata con mangime naturale e fieno di produzione aziendale. Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde e asciutte ed inverni non eccessivamente freddi. Le fragranti essenze foraggere che vanno ad arricchire il prezioso latte utilizzato per la produzione della Vastedda sono: la sulla, la veccia, l’avena , l’orzo e le sue aromatiche essenze naturali spontanee dei fertili pascoli della Valle del Belice. 


MATERIA GRASSA: circa 40% sulla sostanza secca; 
CLORURO DI SODIO: circa 2% sulla sostanza secca; 
MICROFLORA: Naturale, tipica della zona; 
FORMA: Tipica che ricorda una focaccia; 
PESO MEDIO: Da 0.5-1,5 Kg. (Indicazioni di massima); 
CROSTA: Liscia compatta di colore bianco avorio; 
PASTA: Compatta bianca con qualche striatura dovuta alla filatura artigianale; 
OCCHIATURA: Assente, molto scarsa; 
STAGIONATURA: Formaggio fresco di pronto consumo; 
PERIODO DI PRODUZIONE: Tutto l’anno; 
ASPETTI AROMATICI E GUSTATIVI: Aroma di latte fresco che richiama quello delle essenze foraggere tipiche della zona. Gusto dolce, acidulo, fresco, molto gradevole.

Ingredienti: Latte crudo di pecore Valle del Belice, caglio in pasta di agnello, sale.

“Fabbricato a Latte Crudo”

Conservare a + 5°C

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