Maiale dei Nebrodi

Maiale dei Nebrodi

Maiale dei Nebrodi e allevamento, che i maiali neri fossero una tipologia di suino diffusa in Europa e in Italia da lungo tempo, è cosa abbastanza nota ma che esistesse una specie autoctona che vive nell’interno della Sicilia, e in particolare entro i confini dello splendido Parco Naturale dei Monti Nebrodi, forse pochi lo sanno.
Non lontano dal cono vulcanico dell’Etna, in un’area ancora poco conosciuta dai flussi turistici e a breve distanza dalla costa in cui fiorirono città greche dell’importanza di Tindari, alcuni allevatori hanno ripreso da anni la pratica dell’allevamento dell’U Porcu Nivuru, il suino nero siciliano, noto anche come Suino Nero dei Nebrodi.

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE

Gli allevamenti sono per lo più integrati nello splendido ambiente naturale che li circonda, ambiente che rappresenta per questa varietà di suino l’habitat perfetto. Le aziende in cui si ritrova la presenza di questo maiale ecotipo dei Nebrodi sono più di cento, anche se molte realtà sono di difficile censimento a causa della loro posizione, in quanto disseminate all’interno dei fitti boschi e sparse tra i monti.
Una ventina sono invece gli allevatori che hanno aderito al Consorzio di Tutela, con il preciso intento di salvaguardare la specie e di diffondere l’utilizzo alimentare. Animale capace di sfruttare al massimo il pascolo e le poche risorse di cibo disponibili, il Suino Nero Siciliano si è adattato perfettamente al ciclo di vita presente negli allevamenti, manifestando una particolare attitudine alla vita in gruppo e una resistenza alle malattie fuori dal comune. Tutte queste caratteristiche fanno sì, che la carne di questo maiale sia apprezzata come salume, nelle diverse tipologie, e per il consumo come carne fresca.
Grazie ai consensi ottenuti recentemente da questi prodotti la carne di Suino Nero dei Nebrodi occupa un posto stabile all’interno della cerchia dei prodotti di qualità della cultura gastronomica siciliana. Il numero degli allevamenti presenti sul territorio rimane però esiguo tanto che l’utilizzo delle sue pregiate carni è circoscritto, per la gran parte, all’interno dei confini dell’isola.
La pelle di colore nero completamente rivestita da robuste setole, la cui lunghezza è particolarmente accentuata nella regione dorso-lombare dove assumono la forma di criniera. Il vero punto di forza del Suino Nero dei Nebrodi rimane però la sua carne compatta, genuina e che cambia consistenza e sapore al variare dell’alimentazione fornita agli animali. E’ per questo che il ruolo degli allevatori è investito di particolare importanza: con l’utilizzo esclusivo di prodotti naturali locali per l’integrazione al cibo quotidiano si riescono ad ottenere delle carni di ottima qualità, che esprimono a pieno i profumi e le essenze di queste montagne.

FONTE: I Viaggi di Repubblica

8 Aprile 2009

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