Grappa e acquavite vanno alla conquista di nuovi segmenti di mercato

LE GRAPPE SICILIANE

Grappe siciliane da Nero D’Avola, Grillo, Insolia, Zibibbo, Moscato non sono solo gli ambasciatori dell’enologia siciliana. Sono anche la materia prima da cui si ottengono grappe dal profilo sensoriale interessante, le cui peculiarietà sono state riconosciute dall’Ue, tanto da meritare l’iscrizione nell’elenco delle indicazioni geografiche con ben due denominazioni: “Siciliana” e “Marsala”.
E con poco più di 60 etichette, la grappa è oggi non soltanto il core business delle 4 distillerie operanti sul territorio, ma è anche un prodotto che completa l’offerta di numerose aziende dell’Isola. Ma chi è il consumatore di grappa oggi? C’è un’attenzione nuova da parte delle donne attratte dalla morbidezza e freschezza delle grappe ottenute da vinacce di uve aromatiche.
Per gli appassionati poi ci sono le grappe invecchiate in barrique, che ben si sposano con cioccolato e sigari. Cresce inoltre il desiderio di conoscenza. A tal fine l’Anag (Ass.ne nazionale assaggiatori di grappa e acuavite) organizza dei corsi per aspiranti assaggiatori. Le lezioni spaziano dai principi base della degustazione all’analisi sensoriale, dalla distillazione all’invecchiamento e all’approccio responsabile al consumo di alcolici. Maggiori Informazioni si www.anag.it

FONTE: Terrà – Il Multimediale dell’Agricoltura
Gianni Giardina – Vicepresidente nazionale Anag
Febbraio/Marzo 2009

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