Vino siciliano, boom di esportazioni nel 2007

IN GIRO PER IL MONDO

Esportazione vino siciliano. L’enologia siciliana conquista i consumatori stranieri e si afferma sui mercati mondiali con un fatturato di circa cento milioni di euro, segnando un +12% rispetto al 2006. A guidare la classifica dei Paesi importatori dall’Isola in termini di fatturato la Germania seguita da Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Giappone.
A fare la parte del leone nel 2007 è stata la provincia di Trapani con il 37% delle esportazioni, seguita da Palermo (24%), Agrigento (16%) e Caltanissetta (7%). In alcuni casi, le aziende vinicole hanno visto aumentare del 90% le richieste di prodotto dall’ estero.
Il successo oltre confine dell’etichette siciliane sarà uno dei temi del primo incontro organizzato dall’ Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana in occasione del Vinitaly di Verona, che si svolgerà domani alla presenza dell’assessore Giovanni La Via. «L’ottimo rapporto qualità-prezzo del vino siciliano – spiega l’assessore – ha spinto le vendite del prodotto nei mercati esteri. A questo si aggiunge una profonda conoscenza dei prodotti da parte dei consumatori che rende più consapevole la scelta d’acquisto e in qualche modo più diffusa la presenza sul territorio. Si tratta di dati confermati dalle indagini effettuati sul territorio: in Danimarca, ad esempio, dove l’export è aumentato del 20% in un solo anno, sono ormai lontani i tempi in cui si conoscevano solo poche etichette siciliane, che facevano bella mostra sugli scaffali più per folclore che per vera conoscenza del prodotto».
Merito anche, secondo il dirigente generale del dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato, Dario Cartabellotta, di uno specifico piano di comunicazione avviato dalla Regione che ha previsto, tra l’altro, l’arrivo in Sicilia di esperti e giornalisti danesi alla scoperta delle produzioni isolane.

Fonte: www.Terrà.it

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