Dal perlate alla grappa, ecco i gioielli nella nicchia

UN VIAGGIO TRA LE CANTINE SICILIANE

Nell’ immaginario comune, quando si parla del settore enologico siciliano, si pensa subito ai grandi vini rossi, prodotti morbidi di grande stoffa, vellutati con evidenti profumi mediterranei, di pronta beva che non necessitano di lunghi periodi di affinamento.
Accanto a questi esistono altre tipologie di vino che sono altrettanto valide e molto apprezzati dai palati più fini ed esigenti di tutto il mondo. Splendidi vini da dessert prodotti con uve aromatiche e vendemmie tardive di alcune varietà autoctone che per eleganza di profumi e ricchezza gustativa sono dei veri gioielli enologici da salvaguardare, far conoscere e apprezzare. Prodotti dai colori accattivanti con sfumature eccellenti, ramati, dorati.
Tutti i vini in cui già dal colore si denota la mediterraneità, caratteristiche che soltanto il sole e la generosità della terra di Sicilia può dare. In bocca tutti hanno un comune denominatore: la splendida struttura, l’imponente densità, la magnifica e intrigante viscosità, la carica dei sapori complessi e persistenti, ma nello stesso tempo molto fini ed eleganti. Inoltre per la sua configurazione geografica e per la variegata morfologia, e cantine siciliane trovi vini che per tradizione non sono tipici ma che dopo anni di esperienze e collaudate vinificazioni non hanno niente da invidiare ai vini champagne francesi: gli spumanti. Circa trenta le etichette siciliane, di una ventina di cantine, con una produzione annua di circa 500 mila bottiglie, utilizzando varietà autoctone ed internazionali.
Ultima moda sono gli ottimi spumanti rosè made in Sicily, per gli appassionati del perlage e dei colori più tenui. Con cinquanta etichette, e quattro importanti distillerie la Sicilia è terra anche di eccellenti grappe. Sono distillati pregiati, ottenuti dalle vinacce delle numerose e rinomate uve aromatiche (Moscato, Zibibbo, Malvasia ecc..) e di svariati vitigni autoctoni (Nero D’Avola, Grillo, Nerello Mascalese, ecc…) ad opera di mastri distillatori, che utilizzano alambicchi e attrezzature all’avanguardia.
Per non parlare dei numerosissimi distillati di frutta (fichidindia, melograno, fichi, mele, etc..). La Sicilia può in definitiva presentarsi con vini da dessert, spumanti e grappe d’eccellenza. Prodotti sicuramente tutti di nicchia e certamente tutti al top del settore enologico italiano.

FONTE: Terrà – Multimediale dell’Agricoltura

Gianni Giardini Presidente regionale Anag (Ass. Naz. Assaggiatori di Grappe)

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