La Terra Madre propone Whiskey di qualità, anche con un tocco di Sicilia. Continua a leggere per scoprire i nostri prodotti, quali sono le origini di questo distillato, le diverse tipologie, come è possibile abbinarlo e molto altro!
Storia e origine del termine whisky
Il termine whisky viene generalmente utilizzato per indicare quelli distillati in Scozia e Canada, mentre con whiskey si indicano quelli distillati in Irlanda e negli Stati Uniti.
Non è possibile stabilire con precisione quando è stato realizzato il primo distillato di whisky, avvenuto in Scozia o Irlanda. Esiste quindi una rivalità accesa per chi cerca di rivendicare la paternità del distillato.
Oggi, in tutto il mondo, questo alcolico viene amato da moltissime persone, alcuni dei quali cercano di realizzare distillati unici, unendo anche caratteristiche e gusti appartenenti a diverse località.
Materie prime e processi di lavorazione
Le materie principali utilizzate sono l'acqua, i cereali (segale, grano, mais, orzo maltato o non maltato) , la torba e il lievito.
I processi di preparazione sono diversi, troviamo: Maltazione, cottura, infusione, fermentazione, distillazione, maturazione, miscelazione, imbottigliamento.
Il whisky viene fatto maturare per diversi anni, da due fino anche a 20 anni, in botti di rovere. Il tempo minimo di maturazione viene stabilito per legge dai vari Stati in cui viene prodotto.
MALTAZIONE: Trattamento dei cereali per rendere più solubili gli amidi contenuti nei semi
COTTURA: Fase di lavorazione che riguarda solo i cereali non maltati (mais) e interessa la produzione dei whisky nord-americani
INFUSIONE: Completa la trasformazione dell'amico in zuccheri fermentabili
FERMENTAZIONE: Converte gli zuccheri in alcol, grazie ai lieviti
DISTILLAZIONE: Ci sono diverse procedure per distillare. Nella produzione di Malt Whisky si hanno due-tre distillazioni, con alambicco che lavora in maniera discontinua (pot still), mentre i whisky di mais e quelli americani sono prodotti con alambicchi a metodo continuo (patent still)
MATURAZIONE: Invecchiamento che avviene in botti di rovere, con un periodo che può arrivare anche fino a 50 anni
MISCELAZIONE: Consiste nel miscelare anche diverse tipologie di whisky
Tipologie di whisky
SCOTCH WHISKY: Il più importante e pregiato al mondo, considerato come la patria di questo distillato, viene realizzato in Scozia. La torba si trova in abbondanza all'interno di questo territorio.
SINGLE MALT SCOTCH WHISKY: Ottenuti con solo orzo maltato e nessun altro cereale, utilizzando una sola distilleria
GRAIN WHISKY: Ottenuto da orzo maltato e aggiunta di ulteriori cereali, utilizzando una sola distilleria
BLENDED MALT WHISKY: Miscela con differenti Single Malt che provengono da diverse distillerie
BLENDED SCOTCH WHISKY: Ottenuto da una miscela di Grain Whisky, in cui vengono aggiunti in piccola percentuale differenti Single Malt
IRISH WHISKEY: Distillato e invecchiato in Irlanda. Viene adottata una tripla distillazione.
AMERICAN WHISKEY - BOURBON: Prodotti e invecchiati negli Stati Uniti. Il Bourbon appartiene a questa categoria ed è quello più diffuso e apprezzato in America, nella sua creazione si è obbligati ad utilizzare un minimo del 51% di mais e un invecchiamento di almeno 4 anni in botti di quercia americana carbonizzata
STRAIGHT BOURBON: Un Bourbon a tutti gli effetti, con una differenza sull'invecchiamento, dove in questo caso il minimo è di 2 anni
RYE WHISKEY: Ottenuti con un minimo di 51% di segale. Con un gusto meno dolce rispetto al Bourbon, ma con lo stesso invecchiamento
TENNESSEE WHISKEY: Uguale al Bourbon, con la differenza che prima dell'imbottigliamento avviene una filtrazione ai carboni d'acero che accentua i sentori di fumo. Il più famoso è il Jack Daniels
MOONSHINE: Distillato di mais non invecchiato. Uno dei primi distillati durante il periodo del proibizionismo
WHISKY GIAPPONESI: Con un carattere distintivo si dividono in Single Malt e Blended. Whisky con un carattere profumato ed elegante
Come degustare il whisky
Per prima cosa viene consigliato l'utilizzo di un bicchiere a tulipano, per favorire lo sprigionamento dei sapori e del gusto al meglio.
Bisogna assicurarsi di servire questo alcolico ad una temperatura ambiente, di circa 18-20°
Il modo migliorare per gustare il whisky è quello di berlo liscio. Tuttavia data la forte gradazione alcolica che può coprire il palato e non far percepire bene il gusto, è possibile diluirlo con acqua a temperatura ambiente.
Il whisky non viene considerato una bevanda da pasto, anche se può perfettamente essere abbinato durante l'assaggio di formaggi sicilianio dicioccolato fondente di alta qualità, tutto dipende dalla tipologia che si sta bevendo.
Whisky per cocktail
Anche se il whisky va gustato al meglio liscio, nel corso del tempo sono stati creati diversi cocktail con l'utilizzo di questo alcolico, divenuti famosi in tutto il mondo, scopriamone alcuni:
OLD FASHIONED: 4,5 cl di Bourbon o Rye whiskey, 2 gocce di angostura bitter, una zolletta di zucchero e una spruzzata di soda. Tutto decorato con una fetta d'arancia e una ciliegina. Considerato il cocktail più vecchio al mondo
IRISH COFFEE: 4 cl di Irish Whiskey, 9 cl di caffè lungo americano e 1 cucchiaino di zucchero di canna. Tutto accompagnato da una nota di panna fresca leggermente montata
GODFATHER: 3,5 cl di Scotch e 3,5 cl di amaretto
MANHATTAN: 5 cl di Rye Whiskey, 2 cl di vermouth rosso e una goccia di angostura. Tutto condito da una ciliegina al maraschino
WHISKEY SOUR: 4,5 cl di Bourbon e 3 cl di succo di limone, con l'aggiunta di un pizzico di zucchero
BOULEVARDIER (FINTO NEGRONI): 30 ml di Campari, 30 ml di vermouth rosso, 40 ml di Bourbon Whiskey
Il whisky è senza glutine?
Il whisky, durante tutto il suo processo di distillazione viene reso privo dal glutine, anche se non in tutti i casi è così, perché bisogna considerare tutte le fasi della lavorazione e del prodotto finito. Noi della TerraMadre specifichiamo bene se i nostri prodotti hanno tracce di glutine o meno, così da andare incontro a tutte le esigenze dei clienti, evitando spiacevoli inconvenienti.
Whiskey Single Pot Still è la rappresentazione maggiormente tipica e caratteristica del whiskey Irlandese, realizzato dalla Royal Oak Distillery.
Amato dagli appassionati, viene realizzato utilizzando orzo maltato e orzo non maltato, con un affinamento su legni pregiati.
Perfetto per chi ricerca gusto autentico ed elegante.
The Busker - Single Malt Whiskey è uno dei liquori con spicco maggiore nella tradizione della Royal Oak Distillery, situata in Irlanda.
Con uno stile classico e artigianale punta la sua lavorazione sfruttando orzo di altissima qualità, proveniente da coltivazioni locali.
Perfetto per tutti gli amanti del whiskey, anche per quelli più esigenti.
The Busker - Single Grain è uno dei whiskey che riassume dentro di se la scelta di alcolici con alto valore qualitativo, maturati all'interno delle botti di Bourbon negli Stati Uniti e nelle uniche botti di Marsala, provenienti da una delle più antiche cantine Siciliane: Florio 1833.