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Gambero Rosso – Sicilia – Tre Bicchieri 2010

Proseguiamo con la nostra pubblicazione dei vini ai quali la nuova guida dei “Vini d’Italia 2010”, a cura del Gambero Rosso, ha assegnato la massima valutazione: i Tre Bicchieri. Oggi è il giorno della Sicilia: ben diciotto i vini siciliani premiati quest’anno rispetto ai diciassette dello scorso anno.

Ottimo stato di salute dei vini siciliani: è questo il responso ufficiale della guida dei “Vini d’Italia 2010”, a cura del Gambero Rosso. Quest’anno sono ben 18 i vini della Sicilia a fregiarsi del titolo dei “Tre Bicchieri”: uno in più rispetto allo scorso anno. Prestazione complessiva di altissimo livello che la porta al suo massimo storico di vini premiati.
La fotografia complessiva dell’enologia isolana la ritrae, quindi, in splendida forma. Nella guida di quest’anno si segnalano ben sette “Etna Rosso” a “tre Bicchieri”.

Ecco nel dettaglio i vini premiati: – Cabernet Sauvignon 07 Tasca d’Almerita – – Contessa Entellina Milleunanotte 06 DonnafugataDon Antonio 07 Morgante – Etna Rosso 06 Cottanera – Etna Rosso Archineri 07 Pietradolce – Etna Rosso Feudo 07 Girolamo Russo – Etna Rosso M.I. 07 Vini Biondi – Etna Rosso Musmeci 07 Tenuta di Fessina – Etna Rosso Prephilloxera La V. di Don Peppino 07 Tenuta delle Terre Nere – Etna Rosso Serra della Contessa 06 BenantiFaro Palari 07 PalariHarmonium 07 Firriato – Lolik 07 Guccione – Nero d’Avola Versace 07 Feudi del Pisciotto – Rosso del Soprano 07 PalariSàgana 07 Cusumano – Saia 07 Feudo Maccari

II Festival del vino Mamertino

Vino Mamertino e La Sagra del Mamertino Doc che si svolge a Ficarra – Messina il 18 ottobre 2009. Il Mamertino Doc, vino siciliano, è conosciuto sin dai tempi dei Romani infatti è soprannominato il vino dell’Imperatore.
Degustazione guidata con abbinamenti vini. Il 25 ottobre 2009 a Santa Lucia del Mela – II° Festival del Mamertino Doc.
Gli sponsor: Regione Siciliana Assessorato Agricoltura, Comune di Santa Lucia del Mela, Comune di Ficarra, Comune di Fondachelli Fantina.

Al via il Cous cous fest

UN TOCCO D’ORIENTE

Cous cous. La granella della pace quest’anno a San Vito Lo Capo abbraccerà le differenze tra popoli e culture testimoniando, ancora una volta, il suo messaggio di pace.
Il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione, sarà celebrato ancora una volta a San Vito Lo Capo in occasione della 12sima edizione del Cous Cous Fest, da quest’anno festival internazionale di integrazione culturale che si svolgerà da domani a domenica, 27 settembre, nella cittadina del Trapanese dallo scenario di forti suggestioni, incastonato tra due riserve naturali, quella dello Zingaro e di Monte Cofano.
Il messaggio pacifista si insinua già nello slogan 2009 della rassegna, “Make cous cous, not war”, (Fai il cous cous, non la guerra), che sottolinea l’appello che, ancora una volta da San Vito Lo Capo, parte da delegati e ambasciatori di otto paesi dell’area euro-mediterranea che si confrontano amichevolmente intorno ad una tavola.
Domani il taglio del nastro della rassegna, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione, da oltre dieci anni con l’agenzia Feedback che, fino a domenica 27 settembre, trasformerà la cittadina in un palcoscenico a cielo aperto per musica, spettacoli, incontri culturali e degustazioni dove protagonista sarà il cous cous che si potrà degustare in tutte le varianti: dalle più tradizionali versioni con verdure, carne e pesce, fino alle più originali, preparate con la manna della riserva dello Zingaro, il salmone dell’Alaska, il gambero rosso di Mazara del Vallo o secondo le ricette dei paesi del Mare Nostrum disponibili nel nuovo punto di degustazione “Casa del cous cous del Mediterraneo”.
Quest’anno saranno otto i paesi partecipanti alla competizione internazionale di cous cous: Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia e Costa d’Avorio che difenderà il titolo conquistato lo scorso anno con il piatto preparato da Mama Africa, la chef ivoriana che torna anche quest’anno tra i fornelli della rassegna con una ricetta nel segno della tradizione. Edoardo Raspelli, conduttore dei Melaverde, guiderà il giudizio della giuria tecnica che si affiancherà ad una popolare che attribuirà il premio del pubblico. A condurre la gara gastronomica e i talk show serali ci sarà Donatella Bianchi, di Linea Blu, affiancata dalla bellezza della show girl Vanessa Galipoli.
“La rassegna – ha spiegato Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo – da quest’anno diventa festival dell’integrazione culturale per confermare l’anima della rassegna, da sempre impegnata in un confronto tra popoli e culture che passa attraverso il cibo, il cous cous, piatto trasversale e globetrotter. Durante la settimana del festival a San Vito Lo Capo si respira un’atmosfera particolare: ospiti provenienti da tutto il mondo, musica, spettacoli e degustazioni danno vita ad una festa gioiosa e multiculturale.”
Dalle 12 alle 24 nei punti di degustazione del villaggio gastronomico, allestito nelle vie Regina Margherita, Flores, Venza e Abruzzi, saranno servite tutte le varianti di cous cous: da quella locale, a base di pesce, disponibile alla “Casa del cous cous sanvitese” a quella preparata secondo le antiche ricette del territorio alla “Casa del cous cous trapanese e del Maghreb” fino alle varianti più “esotiche” dei paesi esteri partecipanti alla manifestazione che si possono assaggiare alla “Casa del cous cous dal mondo” fino alle ricette dei paesi rivieraschi alla “Casa del cous cous del Mediterraneo”. Il ticket per la degustazione costa 10 euro e dà diritto, oltre ad una porzione di cous cous a scelta tra quelle disponibili, anche ad un dolce, servito nell’area Dolcemente Sicilia, e ad un bicchiere di vino.
Tra gli ospiti speciali della rassegna ci sarà Moni Ovadia, attore, cantante, uomo di cultura e di pace fra i più profondi del nostro presente che proporrà, mercoledì sera, nel segno del dialogo tra le culture, alcuni brani dei suoi spettacoli.
A San Vito Lo Capo quest’anno sbarcheranno anche chef stellati siciliani che si esibiranno nell’ambito delle Electrolux Experience, laboratori del gusto a numero chiuso nell’ambito dei quali esprimeranno il loro estro d’autore. Ci saranno Carmelo Chiaramonte, il “cuciniere errante”, Ciccio Sultano, chef e patron del Duomo di Ragusa Ibla – tre forchette del Gambero Rosso e due stelle Michelin – e Pino Cuttaia, chef e patron de La Madia di Licata (Ag) – “poeta” della cucina siciliana con una stella Michelin al petto.
Ogni giorno, dalle 17 alle 24, il meglio della cultura e delle tradizioni dei paesi partecipanti sarà esposto all’Expo Village, in via Savoia, che mette in mostra prodotti e manufatti dei paesi partecipanti alla rassegna.
Tra i Cous Cous Lab, i momenti di approfondimento della rassegna, un wine tasting dedicato ai vini aromatici bianchi siciliani, a cura di cronachedigusto.it, e quelli dedicati a Sicilia the Excelland, le eccellenze agroalimentari siciliane: in programma il Moscato di Siracusa con le mandorle di Avola e i sapori dell’Alcamo Doc. Oltre agli appuntamenti alla scoperta delle ricette tradizionali e locali del piatto della pace, quest’anno la rassegna ospiterà un focus sul cous cous dell’Alaska, al salmone, portato nelle fredde terre del Nord America da pescatori di Marettimo che, agli inizi del novecento, hanno cercato fortuna nel nuovo mondo costituendo una comunità in California a Monterey e a San Francisco da dove si sono spinti fino alle gelide acque dell’Alaska per la pesca dei salmoni.
Spazio anche ad un momento culturale: si chiama “Mangiarsi le parole” l’originale incontro ideato e condotto da Gianfranco Marrone, docente di semiotica all’Università di Palermo (mercoledì 23 alle 18.30) che vedrà l’attore teatrale Umberto Cantone “recitare” ricette da tutto il mondo.
Al tramonto del sole, i piccoli e bianchi vicoli di San Vito lo Capo saranno il palcoscenico di artisti di strada, mangiafuoco, giocolieri e saltimbanco che animeranno il cuore della cittadina con musica ed esibizioni. A partire dalle 22.30 un programma musicale completamente gratuito che vedrà domani sera esibirsi i Negrita, che faranno ballare tutta la piazza di San Vito Lo Capo al ritmo degli ultimi successi, Radio Conga e Che rumore fa la felicità, e delle intramontabili hits come Mama Maè e Rotolando verso Sud, venerdì sera Giuliano Palma e i Bluebeaters, che proporranno i ritmi travolgenti delle cover in stile ska/rocksteady e, sabato, Bandabardò, una delle live band più vitali in Italia.

Passerella di vini sull’Etna

I ROSSI PIU’ IMPORTANTI DELLA SICILIA

PASSOPISCIARO Ventuno produttori di vino a confronto per una degustazione che si svolgerà venerdì 18 settembre a Passo Pisciaro, versante Etna Nord.
La manifestazione si svolgerà a piazza Maiorana e coinvolgerà le aziende delle contrade Passo Pisciaro, Randazzo, Solicchiata e Rovittello. A partire dalle 19, ogni azienda offrirà i propri vini come il “Nerello Mascalese” per la categoria Etna Rosso o vini a base di caricante per il genere Etna Bianco. La degustazione è stata pensata per evidenziare la ricchezza di prodotti che anche una piccola zona può offrire.
Sempre a proposito di Etna, a Santa Venerina, dal 24 al 27 settembre si svolgerà la XIII edizione della manifestazione ENO – ETNA.
Mostra Mercato dei prodotti tipici agroalimentari, dell’artigianato e vetrina dei vini tipici siciliani e dell’Etna, organizzata dal Comune di Santa Venerina, assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo, col patrocinio della Regione e della Provincia di Catania. “Eno-Etna” non è più una sagra ma una manifestazione culturale di nicchia rivolta all’effettiva promozione dei vini tipici siciliani e dell’Etna, dei prodotti agroalimentari e dell’artigianato tipico di qualità.
Un punto di partenza anche per ulteriori iniziative connesse alla promozione turistica del territorio e delle sue potenzialità.

Vino siciliano, trionfo in Usa

MERCATO ESTERO

Il Mercato estero? Quasi tutta le bottiglie e buona parte del vino sfuso siciliano finiscono negli Stati Uniti d’America. I dati, gli ultimi a disposizione, dicono infatti che in dodici mesi la Sicilia ha esportato negli Usa 42.010 ettolitri di vino, per un valore che sfiora i tredici milioni di euro.
Per quanto riguarda l’imbottigliato, poi, la quasi totalità finisce oltreoceano. Cifre che fanno del Paese a stelle e strisce il quarto destinatario delle esportazioni di vino siciliano nel mondo in termini di quantità (prima vengono solo Gran Bretagna, Germania e Francia), terza piazza, invece, in termini di valore (dopo Germania e Gran Bretagna). Insomma il vino siciliano all’estero si beve sempre di più.
Nel 2007 il fatturato del prodotto esportato nel mondo è stato di circa cento milioni di euro, con un incremento del 12 per cento rispetto all’anno precedente. Una voce importante del giro d’affari complessivo del vino in Sicilia, di poco superiore ai 705 milioni di euro.
La maggior parte delle esportazioni, in termini di fatturato, si è indirizzata, appunto, verso Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera e Giappone e le vendite in questi cinque Paesi hanno superato i 57 milioni. In rapporto alla quantità esportata, il Giappone è preceduto in classifica da Francia, Canada e Svezia. Volendo analizzare i dati più nel dettaglio viene fuori che a primeggiare, neanche a dirlo, è la provincia di Trapani con il 37 per cento delle esportazioni, seguita da Palermo (24 per cento), Agrigento (16 per cento) e Caltanissetta (7 per cento). In alcuni casi, le aziende vinicole hanno visto aumentare del 90 per cento le richieste di prodotto dall’estero.
Numeri in parziale controtendenza rispetto a quelli che arrivano dal resto d’Italia dove, complessivamente, è stata registrata una diminuzione in quantità ed un aumento in valore nel primo semestre del 2008, secondo quanto reso noto dall’Italian Wine & Food Institute. In ogni caso, in generale, il consumo di vino, negli Usa, continua a crescere (il 57% contro il 43% che si registrava fino al 2000). Inoltre l’aumento di bevitori di vino in America è influenzato dal fatto che bere vino è diventato un trend seguito dai giovani.
Tanto che l’età media del consumatore si aggira sui 35 anni. “Impossibile trascurare il mercato statunitense – conferma Laurent Bernard de la Gatinais di Rapitalà che fa riferimento al Gruppo Giv -, soprattutto per i produttori siciliani. I consumatori americani hanno imparato che si può bere bene a prezzi accettabili e in questa fase il vino siciliano può giocare bene la sua partita. Indubbiamente – continua l’imprenditore – è un mercato vastissimo e molto complicato ma ciò non vuol dire che non si debba affrontare, anzi il nostro importatore negli Usa ha recentemente potenziato la propria struttura per essere ancor più competitivo”.
Ma l’identikit del consumatore di vino made in Usa parla di donne, che tra l’altro costituiscono il 65% del mercato, spesso con redditi alti, che preferiscono il vino considerato una bevanda più sofisticata rispetto a cocktail, superalcolici o birra. Ma il dato tutto positivo siciliano resta, tanto che l’Istituto regionale della Vite e del Vino ha deciso di aderire ancora al Vinitaly tour negli Stati Uniti che si svolgerà in autunno fra Chicago e San Francisco. Il primo appuntamento è per il 19 ottobre all’Hotel Continental della capitale del Midwest, Chicago, considerata una delle dieci città più influenti del mondo, nonché importante centro finanziario, industriale e uno dei maggiori centri fieristico-espositivi del pianeta. Non meno importante il secondo evento: 21 ottobre al Le Meridien di San Francisco, il cui stile di vita vicino a quello europeo ne fa una città di tendenza inoltre è la città statunitense più informata e ricettiva nel settore vinicolo.

Marco Volpe

Il 10 agosto notte di San Lorenzo in Sicilia: Calici di stelle nelle cantine Donnafugata

notte di San LorenzoNotte di San Lorenzo. Una notte magica e indimenticabile! La promettono le cantine Donnafugata, in Sicilia, a coloro che vorranno trascorrere la Notte di San Lorenzo osservando le stelle cadenti e scoprendo, dalle 21 alle 1 del mattino, le tenute e i meravigliosi vini che queste terre e questa azienda producono.
I partecipanti (dopo aver pagato 5 euro di biglietto) potranno visitare al chiaro di luna uno dei vigneti più belli e curati della Sicilia. Scoprire la cantina di vinificazione e l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia dal sole, assistere ad un video sulle vendemmia e sulla vinificazione nelle tenute di Donnafugata a Contessa Entellina e Pantelleria, degustare una speciale selezione dei vini Donnafugata, anche di annate molto rare.
Un ottimo modo, insomma, per partecipare all’evento Calici di Stelle, che in tutta Italia coinvolge gli appassionati di costellazioni e buone etichette.

A Castiglione di Sicilia la Convention d’Autunno delle Città del Vino

L’EVENTO DELL’ANNO

convention d'autunnoConvention d’Autunno. Sarà un appuntamento di particolare importanza, perché saranno nominati i nuovi organismi dirigenti dell’Associazione. Al via il percorso organizzato che in autunno vedrà lo svolgimento a Castiglione di Sicilia (Catania) la Convention Nazionale d’Autunno delle Città del Vino, che si terrà dal 15 al 18 ottobre nella cittadina etnea.

Al palazzo municipale si è messo in moto lo staff organizzativo. la città medievale avrà un ruolo guida nell’iniziativa, che rappresenta uno degli eventi più attesi dell’anno. Posto tra l’Etna e il fiume Alcantara, Castiglione è al centro della delimitazione della Doc Etnea, la prima denominazione di origine controllata riconosciuta in Sicilia con DPR dell’11 agosto 1968 e pubblicato sulla GU del 25 settembre 1968.

 

La Sicilia protagonista della 1° Edizione del Premio Nazionale Biotec Wine

LA SICILIA E IL VINO

Premio Nazionale Biotec Wine. E’ stata la Sicilia l’assoluta protagonista della 1° Edizione che si è tenuta a Roma il 22 giugno.
Si è tenuto a Roma, nella splendida location di Villa Miani la prima edizione del concorso nazionale promosso e sponsorizzato dalla Biotec, azienda delle biotecnologie nel settore agro – alimentare. Un evento di grande importanza che ha visto la presenza di prestigiosi ospiti nazionali e stranieri fra imprenditori vinicoli, rappresentanti delle istituzioni, giornalisti, operatori del settore e agenti di commercio.
La manifestazione, oltre che un momento di festa per premiare la Sicilia, quale regione meritevole in termini di caratteristiche produttive, è anche un’occasione di incontro e confronto fra diverse personalità del settore.

PROGRAMMA

Nel salone delle feste di Villa Miani sono stati posizionati i desk di degustazione delle aziende siciliane presenti alla manifestazione. In quello di Bellevue, invece, si è svolto un convegno-dibattito dal titolo “La Sicilia e il vino: difficoltà e opportunità”. Mentre nel Veneziano si sono riuniti la giuria composta da consumatori amanti del vino che decreteranno il vino siciliano vincitore della 1° edizione del Premio Nazionale Biotec Wine, fra trenta etichette prodotte dalle aziende siciliane nel 2008. Un wine day, quello organizzato dalla Biotec, promosso nello spirito della condivisione e della coesione per lanciare un messaggio ricco di ottimismo e di collaborazione.
Un’iniziativa che vuole premiare non solo la migliore etichetta siciliana dell’anno ma anche dare sostegno alla distribuzione, alla qualità e alla tutela eco – compatibile dell’ambiente agro – forestale siciliano. Una regione che vanta particolari caratteristiche. Con i suoi 119.893 ettari di vigneto, questa regione nell’ultimo anno ha registrato il massimo storico nella crescita dei prodotti che hanno ottenuto le certificazioni Vqprd rilasciate dall’Irvv; circa 50 etichette siciliane hanno ottenuto riconoscimenti nelle guide più prestigiose fra cui, nel 2009, anche quelle delle guide del Gambero Rosso e L’Espresso.
Ma la Sicilia è stata premiata anche per l’intensa attività promozione con l’istituzione di 12 strade del vino e appuntamenti di grande interesse come l’Enosimposio dell’Assoenologi Sicilia, giunto alla 15° edizione.
I partecipanti alla manifestazione sono stati oltri 300. Interverranno operatori del settore, parlamentari siciliani di diversi schieramenti, esponenti del mondo economico, e circa 100 potenziali acquirenti dei canali Horeca e GDO. La Sicilia è stata chiamata la sezione regionale di Assoenologi con il presidente Carlo Ferracane e il segretario Giacomo Manzo. La cerimonia di premiazione si è tenuta nel pomeriggio accompagnata da 20 orchestrali tutti in età compresa tra i 15 e 20 anni per dare onore ai giovanissimi.

In Sicilia a San Lorenzo torna “Calici di stelle”

Calici di stelleUNA PIOGGIA  DI VINI STELLARI

Calici di stelle. Ogni anno, il 10 agosto, milioni di italiani rivolgono lo sguardo al cielo sperando che uno dei loro desideri più profondi si avveri. Le stelle cadenti della notte di San Lorenzo faranno da cornice anche quest’anno a una delle più dorate feste del vino del panorama italiano.
Ogni anno centinaia di visitatori si ritrovano in Sicilia in occasione di “Calici di stelle”, il tradizionale appuntamento estivo del Movimento del Turismo del Vino, che si terrà anche quest’anno alla tenuta Donnafugata.
Lunedì 10 agosto dalle nove di sera all’una del mattino si potrà visitare uno dei vigneti più belli dell’Isola camminando tra sentieri rischiarati dalla luna. In questo luogo suggestivo poi si passerà alla degustazione di tutti i vini dell’azienda. In più si avrà l’occasione di assaggiare calici di annate introvabili o fuori commercio.
Durante la serata verrà mostrata al pubblico la cantina di vinificazione e l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia rinnovabile.
E per conoscere meglio il vino dal grappolo alla bottiglia, si potrà assistere anche a un video sulla vendemmia e sulla vinificazione nelle tenute Donnafugata di Contessa Entellina e Pantelleria.

I Profumi di Sicilia sbarcano a Vienna

IN GIRO DALLA PRINCIPESSA SISSI. LA GASTRONOMIA SICILIANA INCONTRA VIENNA

La cucina siciliana I formaggi dei Nebrodi, il salame di Sant’Angelo di Brolo, la squisita bottarga di Tonno di Trapani, il pane di Custonaci e il famoso cioccolato modicano, accompagnati da pregiati vini e grappe sono i protagonisti di una serata tutta siciliana all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, organizzata in collaborazione con le aziende siciliane “i.c.one italian wine” e “Conte Alambicco di Sicilia” e con l’Istituto per il commercio estero.
“L’evento siciliano di questa sera ‘Cultura e Cucina in Sicilia’- ha dichiarato il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Arnaldo Dante Marianacci – si inquadra in un programma culturale che l’Istituto porta avanti da diverso tempo e che tende a coniugare la cultura con le altre realtà nazionali e locali, allo scopo di esprimere al meglio il “Sistema Italia”.
La manifestazione di questa sera, che vuole essere un viaggio culturale, turistico e gastronomico, sarà allietata dalla visione di alcuni documentari sulle bellezze dell’isola e prevede inoltre l’intervento di Gaetano Basile, accademico onorario dell’Accademia Italiana della cucina, che ripercorrerà le tappe più significative della cultura culinaria siciliana e presenterà vini, distillati, formaggi e salumi, con la partecipazione delle aziende siciliane Icone e Conte Alambicco di Sicilia.
La manifestazione di questa sera giunge dopo due altre manifestazioni legate alla Sicilia che si sono tenute nel corso dell’ultima settimana. La prima ha visto come protagonista il grande scrittore Vincenzo Consolo, che ha letto pagine del suo ultimo romanzo “Lo Spasimo di Palermo”, appena uscito nella traduzione in lingua tedesca, la seconda è stata dedicata alla musica, con un applaudito concerto del cantautore siciliano Carlo Muratori, accompagnato alla fisarmonica da Francesco Calì. Questa sera, l’evento verrà introdotto da Arnaldo Dante Marianacci e da Antonio Ventresca, direttore dell’Ice Vienna, e, tra i numerosi ospiti, parteciperà anche il vice presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino, Giancarlo Conte.